Vi riproponiamo oggi, il primo di alcuni articoli che abbiamo pubblicato qualche tempo fa su una nostra rubrica di Crescita Personale che avevamo su un quotidiano on-line.
Questo è l’articolo di apertura e presentazione della rubrica, altri li ripubblicheremo prossimamente.
In linea generale, non è “bello” ripetere un articolo, ma abbiamo deciso di ripubblicarli qui perché gli argomenti e i contenuti meritano di essere integrati nel nostro nuovo Blog.
La crescita personale è una tematica sempre più diffusa, che interessa diverse aree della vita.
Spesso però, viene intensa come l’acquisizione di strumenti e conoscenze che portino vantaggi esclusivamente ai singoli (individui, gruppi o società) senza considerare gli effetti che si hanno sugli altri o addirittura producendo consapevolmente svantaggi o danni agli altri e all’ambiente. Questo per esempio, accade spesso nel mondo del lavoro e del business, dove la crescita dei manager e delle aziende che guidano, non equivale alla crescita dei propri dipendenti e clienti ma è inversamente proporzionale, poiché in questo caso, l’obiettivo è guadagnare di più a qualunque costo, anche se il “costo” è un ambiente di lavoro umanamente insostenibile e una natura contaminata. Questa mentalità individualista ha prodotto il mondo che oggi ci ritroviamo: sfruttato, inquinato e abitato da persone spesso infelici e continuamente in preda di paure, insicurezze, ansie, preoccupazioni e problemi, quando invece dovremo essere felici del solo fatto di esistere e respirare perché la vita stessa è un miracolo e l’essere umano è una creatura incredibile, piena di risorse, qualità, capacità, genio e creatività. Se però, le motivazioni che ci spingono ad agire sono distorte, produciamo una realtà distorta, una vita e un mondo disfunzionale.
Ciò che siamo, abbiamo e viviamo oggi, è la diretta conseguenza di ciò che abbiamo pensato ed agito ieri e se vogliamo cambiare i risultati, essere o ottenere qualcosa di diverso, dobbiamo cambiare i nostri pensieri e le nostre azioni adesso, non domani, oggi, nel presente, perché fino quando i pensieri, le azioni e i comportamenti che agiamo sono sempre gli stessi, produrremo sempre gli stessi risultati.
La visione egocentrica ed egoistica, dimentica che ognuno di noi è un essere vivente, un “sistema”, composto da una moltitudine di elementi inserito in un sistema più ampio che chiamiamo famiglia, società, nazioni.
Come le cellule del nostro corpo fanno parte del sistema corpo, noi facciamo parte del sistema Mondo.
Non può pertanto esistere una reale crescita personale, senza che avvenga contemporaneamente una crescita collettiva, perchè siamo tutti collegati e tutti quanti viviamo sullo stesso Pianeta. Contrariamente, sarebbe come se una cellula del nostro corpo volesse trarre beneficio per i propri interessi a discapito delle altre e come avviene con il cancro, invece di contribuire alla crescita dell’intero organismo, si ciba delle cellule vicine, portandolo lentamente alla distruzione e alla morte.
Mitakuye Oyasin, un’antica frase dei nativi americani utilizzata come apertura o ritornello nelle loro preghiere, significa proprio questo, “siamo tutti collegati”, “siamo tutti fratelli” dove per “tutti” intendono tutto ciò che esiste in natura, esseri umani, animali, piante e perfino i minerali, senza i quali, come dicono, “non sarei vivo”, “siamo nel cerchio della vita insieme per co-creare il nostro destino”.
Ogni pensiero ed ogni azione che il singolo individuo compie, provoca nel tempo un effetto domino sugli altri e sul mondo che lo circonda, anche se spesso ne è inconsapevole.
Ogni individuo è un progetto di vita inserito in un contesto sociale.
Dobbiamo ritrovare il nostro naturale equilibrio, il nostro ruolo, il nostro posto nel mondo, la nostra personale Missione, partecipando così, attivamente e consapevolmente all’evoluzione della razza umana e della vita sul nostro fantastico pianeta.
Invece di chiederci cosa possiamo ottenere ed avere dal mondo e dagli altri, chiediamoci cosa possiamo dare e fare noi per il mondo e per gli altri.
Detto ciò tratteremo l’argomento “Crescita Personale” nel modo più ampio possibile, inserendo tutto ciò che riterremo utile a stimolare la crescita e lo sviluppo dell’essere umano nella sua globalità, integrando “diverse” culture, filosofie, esperienze e conoscenze del mondo antico e del mondo moderno.
La crescita personale è un viaggio alla ricerca di se stessi e degli altri come esseri umani; chi siamo? perché siamo qui? Dove stiamo andando?
In attesa delle risposte vi auguro Buon Viaggio!
Angelo Bianchi