Il metodo

Il metodo su cui si basano tutte le attività formative di ESC consiste in una filosofia dell’intervento pedagogico e della relazione tra esseri umani.

Questo metodo di agire si basa su 4 pilastri:

  • Accogliere è il momento del contatto iniziale, il momento dove le due umanità si toccano nelle loro diversità e unite nella loro matrice comune. Saper accogliere significa accettare la diversità dell’altro mettendo in primo piano la sua umanità. Vuol dire prestare attenzione a ciò che ci unisce e rende simili piuttosto che a ciò che ci caratterizza e rende diversi.
  • Ascoltare è lo strumento che permette la comprensione dell’altro, ascoltare vuol dire sentire la realtà, la verità dell’altro, senza giudicarla, senza metterla in diagrammi e schemi, senza diagnosticarla.
  • Consolare è il momento dove si riconosce l’alterità e l’umanità dell’altro e la si pone come tale all’attenzione delle persone coinvolte in questa relazione. Consolare non significa avere pietà, ma al contrario riconoscere come “naturale” ciò che l’individuo sta vivendo come un disagio. Consolare permette sia all’operatore che agli studenti di prendere coscienza dell’umanità celata nella propria sofferenza o nella propria gioia. In questa fase  l’allievo o il cliente sviluppa quelle dimensioni dell’umano che per lui sono ancora ignote, o critiche.
  • Stimolare è l’area pedagogica dove si stimolano quelle risorse e quelle azioni utili al cambiamento, inoltre si esamina la realtà dove attuarlo. In questa fase l’operatore si avvale delle sue competenze educative per accendere la scintilla dl cambiamento, e per garantire che la detonazione di tale trasformazione sia presente nella vita della persona e non solo in quel particolare momento.
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